ROMA. Le commissioni Ambiente e Attività produttive della Camera hanno dato il via libera al disegno di legge di conversione del decreto bollette. Il provvedimento è atteso a Montecitorio lunedì prossimo.
Stanziati quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 per misure come la cancellazione degli oneri di sistema per le utenze domestiche per il secondo trimestre e il potenziamento del bonus sociale. Il resto va a sostegno delle filiere produttive più colpite. Previste liberalizzazioni per le rinnovabili e aumento della produzione di gas a livello nazionale.
Ma è in arrivo anche una stretta a termosifoni e condizionatori delle pubbliche amministrazioni. Dal primo maggio 2022 al 31 marzo 2023, la media ponderata della temperatura degli edifici pubblici non dovrà superare i 19 gradi centigradi, con 2 gradi in più di tolleranza, per quanto riguarda il riscaldamento e non dovrà essere inferiore a 27 gradi, meno 2 gradi di tolleranza, con il condizionamento. Lo prevede un emendamento al dl bollette.