MARIUPOL. È morta la prima donna incinta che è stata portata via dall'ospedale di Mariupol, la cui foto è diventata uno dei simboli della guerra scatenata dalla Russia in Ucraina. Con sé si è portata anche il bambino, che non ha mai visto la luce.
A dare la notizia è stata Asya Dolina, giornalista di Voice of America, un broadcast internazionale, che cita la conferma di Evgeny Maloletka, il fotoreporter di Associated press, autore degli scatti che hanno fatto il giro del mondo.
A sostenere la tesi del decesso della donna anche alcuni tweet delle ambasciate Ucraine in vari Paesi. La notizia smentirebbe la propaganda russa, secondo la quale all'interno dell'ospedale pediatrico, al momento dell'arrivo della bomba, ci fossero solo i neonazisti del battaglione Azov e che tutte le scene successive fossero una messa in scena di Kiev.