MOSCA. Avevano colorato alcuni cartelloni con scritte contro la guerra, sono andati a protestare davanti all'ambasciata e a deporre dei fiori e sono finiti in caserma per questo, dietro le sbarre. No, stavolta non parliamo delle migliaia di cittadini russi che in questi giorni abbiamo visto manifestare il loro dissenso nei confronti di Putin e finire in manette. I protagonisti sono bambini delle scuole elementari. Tutti tra i 7 e i 10 anni. Lo racconta in un tweet il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. "Hanno passato la notte dietro le sbarre a Mosca per i loro poster con le scritte ‘NO TO WAR’. Ecco quanto fa paura questo uomo", aggiunge Kuleba.