ROMA. Sì alla proroga dello stato di emergenza, ma no all'obbligo di mascherine all'aperto per il periodo delle feste. Questa la decisione adottata dal consiglio dei ministri presieduto da Mario Draghi che si è riunito a palazzo Chigi alle 17.
Il decreto approvato s compone di 11 articoli. La fine dello stato di emergenza, inizialmente prevista per il prossimo 31 dicembre, slitta al 31 marzo: il governo potrà adottare decisioni considerate di importante rilevanza legate alla pandemia attraverso i Dpcm, senza dover passare dal Parlamento.
Era attesa anche la decisione sulle mascherine obbligatorie all'aperto su tutto il territorio nazionale. Ma il tema non è entrato nell'ordine del giorno della riunione di governo. Le eventuali decisioni in merito quindi restano demandate a sindaci e governatori, che possono adottarle sulla base dell'andamento della curva epidemiologica nei territori di loro competenza.
Sono stati prorogati, sempre al 31 marzo 2022, i congedi parentali fino al 50% per i genitori con figli in quarantena e lo smart working per i lavoratori fragili.
Intanto un'ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, adottata in accordo con il collega degli Esteri Di Maio, impone la quarantena di 5 giorni ai non vaccinati che entrano in Italia. Chi è immunizzato invece dovrà sottoporsi a tampone.