CAGLIARI. Tra meno di 50 anni il mare potrebbe diventare un "mostro di plastica": è questo l'allarme lanciato dall'associazione Marevivo, che ogni anno lotta per la sensibilizzazione sull'impatto della plastica in mare. I dati sono preoccupanti: 280 milioni di tonnellate di plastica vengono gettate ogni anno in mare (oltre il 10% della plastica totale) e - secondo le ultime proiezioni - entro il 2050 si potrebbe arrivare a un numero allarmante. Si parla infatti di 400 milioni di tonnellate: un vero "mare mostro", così come lo definiscono gli operatori di Marevivo. E la lotta alle plastiche in mare assume quindi un'importanza sempre più attuale. Di anno in anno, i numeri tendono a crescere e il rischio è che possano compromettere la nostra salute. "Nel 2050 ci sarà più plastica che pesci in mare", spiega Pietro Caredda, delegato regionale dell'associazione Mare Vivo. Alla conferenza stampa di presentazione della campagna "Mare Mostro, un mare di plastica?", alla capitaneria di porto di Cagliari, anche Giuseppe Minotauro, direttore marittimo di Cagliari, e i rappresentanti dell'Arpas e del Cnr.
"Più plastica che pesci in mare entro il 2050": l'allarme lanciato dall'associazione Marevivo
- Redazione