ROMA. I test antigenici rapidi non sono abbastanza attendibili per certificare la negatività: il green pass potrebbe essere rilasciato solo ai vaccinati o dopo il risultato di un tampone molecolare. Questa la misura che potrebbe essere adottata dal governo Draghi se il numero dei contagi dovesse continuare a salire a ritmo sostenuto e crescere esponenzialmente rispetto all'attuale trend.
Al momento un'ipotesi, affidata a un parere dei tecnici che affiancano l'esecutivo nella gestione dell'epidemia. Che comunque sembrano orientati in questo senso. Basti pensare alle dichiarazioni del direttore della prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza: "Il vaccino protegge noi stessi e gli altri", ha detto, "ed è una misura senz’altro più efficace del tampone, che fotografa la situazione immediata".
Intanto si spinge sulla campagna vaccinale e verrà confermata la suddivisione delle regioni per colore, se dovessero essere superati i parametri di sicurezza legati a incidenza e tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e area medica.