NOVARA. Ha avuto lei l'idea di far sfilare i no green pass vestiti come i prigionieri di un campo di concentramento nazista. E lo rivendica con orgoglio, Giusy Pace, che nella vita è anche sindacalista. In un'intervista a Repubblica però dimostra di non aver capito niente di uno dei drammi della storia.
"È un fraintendimento. Concentramento nel senso di concentrazione: noi ci siamo concentrati in uno spazio, per manifestare il nostro dissenso", ha spiegato in un'intervista a Repubblica, dove le si chiedeva conto della scelta.
"Non volevamo accostarci agli ebrei, ma in generale ai deportati. Perché noi siamo una minoranza: ci definiscono terrapiattisti, No vax, fascisti. Tutte storture". E ha aggiunto: "Non volevamo paragonarci ad Auschwitz, se avessi voluto scegliere un campo avrei scelto Dachau in cui c’erano i politici, tutte le minoranze" E il filo spinato? "È una protezione. Si mette per proteggere. Per noi aveva quel significato".