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Si finge malata terminale per truffare la compagna: condannata a 4 anni di carcere

 

 

 

MILANO. Quattro anni e mezzo di carcere e risarcimento di oltre 400mila euro:stessa cifra che ha 'scucito' a una donna fingendo di essere malata terminale, bisognosa di cure costose a Zurigo, spacciando una fecondazione assistita allo scopo di terapie staminali facendo credere che il figlio che portava in grembo era frutto di un "progetto genitoriale comune".La vittima è una manager d'azienda. 
Si è chiuso così a Milano il processo di I grado per truffa a danno dell'ex partner conosciuta sul web, innamorata e raggirata da una serie di bugie.