ROMA. Il premier Mario Draghi è stato chiaro, la sua posizione sul Green pass non cambia: non c'è possibilità di posticipare l'obbligatorietà della certificazione per i lavoratori, tantomeno di avere tamponi gratis a carico della collettività per chi si è vaccinato. Nonostante le richieste e le pressioni arrivate anche da alcune sigle sindacali, da Palazzo Chigi non si apre neanche uno spiraglio per un ulteriore calmierazione dei prezzi imposti dei test validi per il Green pass. 

Unica possibilità: allargando il credito d’imposta per le imprese che decidano di pagare i tamponi per i propri dipendenti. Il credito è oggi al 30%, potrebbe essere ampliato almeno sino al 50%.