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Grattacielo distrutto a Milano, le fiamme forse partite dall'effetto lente di una bottiglia di vetro

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MILANO. Un oggetto di vetro, forse una bottiglia, lasciata sul balcone dell'appartamento al quindicesimo piano. Da lì, con un "effetto lente", sarebbe partito l'incendio che ha distrutto la Torre del Moro a Milano. È l'ipotesi su cui sono al lavoro in queste ore gli inquirenti che stanno indagando sul devastante rogo che ha messo in pericolo circa 70 famiglie. Secondo le ricostruzioni, riflettendo il sole su un altro oggetto e scaldandolo, la "lente" potrebbe aver causato l'incendio.

È stata invece esclusa l'ipotesi di un cortocircuito: il proprietario dell'appartamento al piano da cui sono partite le fiamme e suo figlio hanno messo a verbale che la corrente elettrica era staccata e la conferma sarebbe arrivata anche dall'analisi sui consumi.