CAGLIARI. Da Gavoi all'Antartide per una missione ai confini della realtà: tra i 13 selezionati c'è anche lui, Marco Buttu, ingegnere elettronico originario di Gavoi, che passerà un anno intero in un ambiente quasi extra-terrestre, in vista di future missioni su Marte. L'obiettivo della ricerca? Vedere come si adatta l’essere umano in un ambiente estremo e in totale isolamento.
La missione sarà "ambientata" nella stazione Concordia, una base italo-francese gestita dall’Enea (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico) e dall’Ipev (Institut Polaire Paul-Emile Victor) che ha già ospitato altre missioni di ricerca, ma dal 18 novembre ospiterà un’equipaggio che vivrà in totale isolamento.
A monitorarli sarà un medico dell’Esa, l’Agenzia spaziale europea, per vedere come si adatta l’essere umano in un ambiente estremo