MILANO. Carlo Tavecchio non si dimetterà. Il giorno del giudizio per il futuro del calcio italiano è arrivato e il vertice in Federcalcio è ormai concluso, eppure – fino a questo momento – non sembra riservare grosse sorprese: fatta eccezione per l'esonero di Ventura. Dopo la batosta della mancata qualificazione dell'Italia al Mondiale, ci si aspettava un rinnovamento totale. Ma alla presidenza della Figc nessun cambio in vista: “Carlo Tavecchio ci ha comunicato che non intende dimettersi dalla presidenza della Figc: noi pensiamo che non si possa non ripartire dalle elezioni”. A parlare è Damiano Tommasi, presidente dell'Assocalciatori, che invece ha deciso di dimettersi perché “il rinnovamento parte dall'azzeramento del consiglio federale”.
Secondo alcune indiscrezioni, l'unico a pagarla cara sarà Gian Piero Ventura. Tavecchio avrebbe intenzione di trovare un accordo, a breve, con Ventura per la risoluzione del contratto da ct della Nazionale. Il papabile sostituto? Carlo Ancelotti in primis, favorito numero uno. E l'offerta sarebbe già in via di definizione. Si parla anche di Paolo Maldini al suo fianco, in quale ruolo è da capire. Ma percapire quale sarà il nuovo progetto bisognerà aspettare il prossimo consiglio federale.