KABUL. Indossa un giubbotto antiproiettile e ha un elmetto legato al polso. Pronto a indossarlo, in caso di sparatorie, purtroppo frequenti in questi giorni. Prende in braccio un bambino afghano e lo porta dall'altra parte del muro di cinta, via dal caos dell'aeroporto, dove centinaia di civili sono ancora accalcati, in attesa di una via di fuga dalla loro terra ormai sotto i talebani. Lui si chiama Tommaso Claudi ed è il console italiano a Kabul, da giorni in prima linea nelle operazioni di evacuazione degli afghani.
Instancabile, è stato ritratto in alcune foto che sono diventate subito virali: il bambino è spaventato e un uomo lo solleva verso Claudi, che lo prende in braccio e lo porta via dalla ressa, affidandolo ai militari per l'evacuazione.