PRATO. Inghiottita dal macchinario col quale stava lavorando, risucchiata dai rulli che tirano i filati. Così ieri mattina è morta Luana d'Orazio, in uno stabilimento tessile di Montemurlo in provincia di Prato. Non ha fatto in tempo a compiere 23 anni. Lascia un bambino di 5, nato quando lei nei aveva 17. Lavorava anche per lui. 

Un collega, poco distante, ha visto che Luana veniva strappata via. Ha provato a fermare l'impianto, ma quando c'è riuscito per la ragazza non c'era più nulla da fare. A recuperarne i resti sono stati i vigili del fuoco, che hanno dovuto lavorare a lungo. 

Sotto choc il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai: "È una tragedia che colpisce tutta la comunità e mi stringo in segno di cordoglio, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale, alla famiglia della giovane. Aveva avuto un figlio da poco, era felice. Siamo vicini al piccolo e a tutta la famiglia".