CATANIA. L'ex ministro dell'Interno, Matteo Salvini, non ha violato "convenzioni internazionali", le sue scelte sono state "condivise dal governo" e non sussistono "gli estremi del reato di sequestro di persona", perché "il fatto non sussiste". Così il pm all'udienza preliminare nell'aula bunker di Catania sullo sbarco dei migranti dalla nave Gregoretti. Chiesto dunque il "non luogo a procedere". "L'attesa di 3 giorni non può considerarsi una illegittima privazione della libertà", e sulla nave si garantì assistenza "e beni di prima necessità".