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AstraZeneca, Locatelli: "Raccomandato uso preferenziale agli over 60"

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ROMA. "Non abbiamo elementi per scoraggiare la somministrazione della seconda dose del vaccino AstraZeneca", ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, Franco Locatelli, durante la conferenza stampa che è in corso al Ministero Salute, dopo le dichiarazioni dell’Ema. L’Agenzia europea del farmaco ha dichiarato che esistono "legami con trombosi, ma in casi rari", e ha ribadito che i "benefici superano i rischi".

“Considerando i dati sulla letalità (per coronavirus) che confermano che le vittime perlopiù sono anziani, l'idea anche per Italia è di raccomandare l'uso preferenziale oltre i 60 anni”, ha aggiunto Franco Locatelli all'incontro Governo-Regioni. “La maggior parte degli eventi trombotici è avvenuta nei primi 14 giorni dopo la somministrazione della prima dose”, ha continuato. 

“Il no ad AstraZeneca per gli under 60 sarà un ulteriore incentivo a vaccinare gli over”, fanno sapere fonti del Governo. Resta comunque l’obiettivo dei 500mila vaccini al giorno. 

Secondo quanto si apprende Locatelli ha cercato di rassicurare i presidenti delle Regioni, preoccupati che la popolazione non si fidi più di AstraZeneca. I governatori, per bocca del veneto Luca Zaia, avrebbero sostenuto che né medici né pazienti si sentiranno tranquilli a dare per esempio la seconda dose di AstraZeneca.

Tuttavia, “per il cambio di indirizzo su AstraZeneca ci sarà un provvedimento, con tutte le indicazioni”, così avrebbe detto il ministro della Salute Roberto Speranza. “Ci mettiamo subito a scrivere la circolare. Bisogna essere chiari e netti. Conterrà una raccomandazione di somministrare AstraZeneca sopra i 60 anni, in linea con quanto deciso da altri paesi Ue", ha aggiunto.