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Inchiesta in Sicilia: falsi dati Covid per evitare zona rossa, indagato anche assessore Razza

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PALERMO. Dati falsi per evitare la zona rossa. Il gip di Trapani ha disposto gli arresti domiciliari per alcuni appartenenti al Dipartimento regionale per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Sicilia per falsificazione di dati sul Covid. Tra gli indagati c’è anche l’assessore alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza. 

I reati contestati sono “falso materiale e ideologico in concorso". Secondo l’accusa sarebbero stati alterati - in più occasioni - i dati riguardanti la pandemia, modificando il numero dei positivi e dei tamponi da inviare all'Istituto superiore di Sanità. In questo modo sarebbe stata alterata quindi la base dati su cui adottare i provvedimenti per il contenimento della diffusione del virus.