ROMA. Dai comuni. nell'Italia in zona rossa, non si può uscire se non per le ragioni note e stranote. Salvo che non si debba partire per le vacanze all'estero: allora si può raggiungere l'aeroporto, anche se in regione diversa e rossa, e decollare verso la meta desiderata.
"Gli alberghi e tutto il sistema dell'ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all'altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia": questo il commento al paradosso, creato da una nota del Viminale, di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
"Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio - afferma Bocca - allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche".
Federalberghi chiede che il governo adotti con urgenza un provvedimento per "liberare" le persone munite di certificazione attestante l'avvenuta vaccinazione o il risultato negativo di un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone non oltre le quarantotto ore precedenti il viaggio o il risultato di un test sierologico che dimostri di essere guariti dalla malattia.