CATANIA. Save the Children sospende le operazioni di soccorso in mare. La decisione arriva dopo la perquisizione della sua nave Vos Hestia avvenuta questa mattina nel porto di Catania - dove l'imbarcazione della Ong era attraccata per problemi tecnici - ad opera del Servizio centrale operativo (Sco), della Squadra mobile di Trapani e della Guardia costiera. A disporre la perquisizione la procura trapanese, che da alcuni mesi ha avviato un'inchiesta sul favoreggiamento dell'immigrazione clandestina da parte di alcune organizzazioni non governative.
L'operazione si inserisce nella stessa inchiesta che il 3 agosto scorso ha portato al sequestro della nave della Ong tedesca Juventa. La Vos Hestia non risulta attualmente sotto sequestro, ma gli uomini dello Sco e della Mobile hanno requisito computer e altro materiale utile all'inchiesta.
Dal canto suo, Save the Children respinge al mittente le accuse e annuncia la sospensione delle operazioni in mare: "Save the Children ha sempre agito nel rispetto della legge durante la propria missione di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo e confermiamo, pertanto, ancora una volta, che l’Organizzazione non è indagata. Tutte le operazioni sono state condotte in strettissimo coordinamento con la guardia costiera italiana e nella massima collaborazione con le autorità. La nostra missione - ribadisce la Ong - è sempre stata guidata unicamente dall’imperativo umanitario di salvare vite. Confidiamo che la magistratura, nella quale l’Organizzazione ha piena fiducia, faccia immediata chiarezza sull’intera vicenda".