ROMA. L’anno scolastico 2020-2021 potrebbe terminare il 30 giugno. Ancora non è ufficiale, tuttavia il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è al lavoro per protrarre l’anno scolastico. Ha aperto un tavolo con gli assessori regionali per discutere un piano d’azione sulla scuola che - per non perdere altro tempo - partirà nelle prossime settimane. 

La sorte dell’apertura delle scuole italiane dipende dall’andamento dei contagi, ma per il momento il Governo non pensa a un eventuale lockdown. L’obiettivo è quello di terminare nel migliore dei modi l’anno scolastico in corso e programmare in anticipo il prossimo. 

Tra le possibili novità le Regioni potrebbero organizzare in modo semi autonomo il calendario delle lezioni. Per recuperare il tempo perso - per il premier Mario Draghi - sarebbe corretto prolungare i corsi fino al 30 giugno in tutto il Paese. Nel frattempo i sindacati hanno mostrato qualche dubbio. 

Inoltre, in un'intervista al Corriere.it il ministro Bianchi ha affermato che anche quest'anno potrebbero non esserci le prove scritte per l'esame di maturità, ma soltanto un elaborato da discutere all'orale. "L'ordinanza è pronta, anche quest'anno niente tradizionali prove scritte, ma soltanto l'orale".