ROMA. È durato solo poche ore il passaggio del senatore Luigi Vitali da Forza Italia al nuovo gruppo degli Europeisti. Una chiamata da Silvio Berlusconi, una sola, è bastata per fargli cambiare idea: ritirato il sostegno a Conte, il gruppo di responsabili resta fermo così a 10 senatori.
Vitali ha detto di essere tornato sui suoi passi dopo aver sentito Berlusconi e Matteo Salvini: "Il Cavaliere mi ha ricordato il passato insieme: sono iscritto a Forza Italia dal 1995". E al Corriere della Sera ha confessato: "Hanno prevalso gli affetti. D’altro canto cosa sarei andato a fare in un governo presieduto da Giuseppe Conte? Sarei stato solo un mercenario".