Italia e mondo

Crisi, Renzi contro Conte in Senato: "Serve un governo più forte"

 

 

ROMA. "Signor presidente, se lei parla di crisi incomprensibile, le spiego le ragioni che hanno portato la nostra esperienza al termine. Non è il governo più bello del mondo, come dice lei.  Pensiamo ci sia bisogno di un governo più forte, non pensiamo possa bastare la narrazione de "gli altri Paesi ci copiano". Non è stata aperta ancora una crisi istituzionale perché lei non si è dimesso. Non è salito al Quirinale". 

Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, fautore della crisi di governo, ha esordito nel suo intervento al Senato, dove il presidente del consiglio Giuseppe Conte cerca i numeri della maggioranza che deve tenere in piedi l'esecutivo. 

"Vedremo se arriva a 161", ha aggiunto Renzi, ""Ha cambiato la terza maggioranza in tre anni, ha governato con Matteo Salvini. Oggi so che è il punto di riferimento del progressismo e ne sono contento, ma ha firmato i decreti Salvini e quota 100", ha continuato rivolgendosi a Conte, "Ora si accinge alla terza maggioranza diversa. Ma ci risparmi di dire che l'agenda Biden è la sua agenda dopo aver detto che l'agenda di Trump era la sua sua agenda. Se va all'assemblea generale dell'Onu e rivendica il sovranismo, non può dirsi antisovranista  se va alla scuola di Siri e si dice populista, ora non può dirsi antipopulista. Non può cambiare le idee per mantenere la poltrona".