ROMA. "Grazie al vaccino sappiamo che il Covid ha i giorni contati, lo dobbiamo alla scienza: mai nella storia un vaccino è stato così veloce". Parole del ministro della Salute Roberto Speranza che, dopo aver lanciato un appello all'unità della politica sconquassata da una crisi di governo voluta da Matteo Renzi, ha riferito alla Camera quali sono le restrizioni contenute nel nuovo Dpcm che, salvo modifiche, entrerà in vigore dal 16 gennaio. "Dovremo convivere con una forte circolazione del virus fino a quando le vaccinazioni non ci metteranno in sicurezza. Attenzione, sta montando una nuova forte tempesta. Ci aspettano i mesi peggiori della pandemia", ha detto ancora Speranza, "se li affrontiamo pensando di essere fuori pericolo andiamo incontro a pesanti disillusioni. I numeri nel mondo restano terribili. Un decesso ogni 4080 abitanti, un caso confermato ogni 27 abitanti in Europa".
Speranza è poi passato a fare una carrellata dei provvedimenti adottati negli alti Paesi Ue, dal lockdown totale britannico alle restrizioni imposte per la prima volta in Svezia. Per introdurre poi numeri e decisioni per l'Italia: "Peggioramento generale della situazione epidemiologica, aumentano tutti i tassi e torna a crescere l'Rt, come i focolai di origine sconosciuta".
"Abbiamo l'obbligo di prendere ulteriori misure", ha annunciato Speranza nell'introdurre le nuove misure che entreranno in vigore dal 16 gennaio, "Lo stato di emergenza in scadenza al 31 gennaio è prorogato al 30 aprile. Prevediamo la conferma delle misure fondamentali già vigenti e del modello di fasce differenziate". Quindi coprifuoco alle 22.
"Inoltre è intenzione del governo confermare il divieto di spostamenti tra regioni, anche in zona gialla". Confermato anche il divieto di asporto dopo le 18 dai bar, così come il limite dei due ospiti non conviventi nelle abitazioni. "Inoltre stabiliamo una quarta area, quella bianca", ha ribadito, "che potrà scattare con livelli epidemiologici molto bassi: massimo 50 casi ogni 100mila abitanti e Rt sotto uno". In area gialla verranno riaperti i musei, "come luogo simbolico della cultura".