NAPOLI. Faceva il rider perché aveva perso il lavoro: era macellaio in un supermercato. Adesso, dopo il pestaggio, forse tornerà dietro un banco delle carni. Potrebbe avere un lieto fine la storia di Gianni Lanciato, il cinquantenne che nella notte del primo gennaio a Napoli è stato picchiato da un branco di sei ragazzi che lo hanno rapinato dello scooter utilizzato per lavorare e portare avanti la famiglia.
Il video dell'aggressione, rilanciato dal consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, aveva fatto il giro d'Italia. E la solidarietà per Lanciato è stata totale. Attraverso Borrelli lo sfortunato rider aveva inviato il curriculum a una serie di catene di rivendite alimentari. E ieri una lo ha convocato per un colloquio. Una svolta, dopo l'ondata di indignazione per la violenza subita da un uomo onesto, che si era reinventato per portare il pane sul tavolo della sua famiglia.