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Il governo studia la "zona bianca": riapre tutto, dai bar e ristoranti alle palestre

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ROMA. Dopo il rosso, l'arancione e il giallo, ecco un altro colore che potrebbe contribuire a suddividere l'Italia in fasce di rischio: spunta l'ipotesi delle zone bianche. Dal 15 gennaio rientrerebbero in questa fascia le regioni che, per andamento del contagio e bassa circolazione del virus, potrebbero rivedere aperti musei, palestre, piscine teatri e cinema, con bar e ristoranti attivi senza limiti di orario. Ovviamente con l'applicazione di tutte le prescrizioni che impongono il distanziamento e l'uso delle mascherine. 

L'ipotesi, stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, è stata avanzata dal ministro Dario Franceschini "per dare una nuova speranza ai cittadini". ,Ci sarebbe l''appoggio del collega della Giustizia Alfonso Bonafede, anche lui esponente dell’ala rigorista ma comunque d’accordo sulla necessità di "guardare alle ripartenze almeno dove è possibile". Il provvedimento, che no avrebbe trovato l'opposizione di Conte, potrebbe entrare già nel  prossimo Dpcm. 

Resta, comunque, per il prossimo fine settimana, l'ipotesi del ricorso alla zona rossa generalizzata.