FIRENZE. C'è una svolta nelle indagini sulla morte dei coniugi Sheptim e Teuta Pasho, 54 e 52 anni, scomparsi nel 2015, uccisi, fatti a pezzi e trovati in 4 valigie lasciate vicino al carcere di Sollicciano.
Una donna, pregiudicata 36enne di nazionalità albanese, è stata arrestata: all'epoca dei fatti conviveva con il figlio delle vittime, Taulant Pasho. La 36enne deve rispondere del duplice omicidio, occultamento e vilipendio dei cadaveri dei coniugi.