ROMA. Più controlli e un inasprimento delle misure. Sono le indicazioni inviate dal Cts, impegnato in una seconda riunione, al governo. Ma nel verbale non c'è nessun riferimento a eventuali chiusure delle Regioni o sugli spostamenti. Non si citano neanche le zone rosse, arancioni o gialle. E il Cts si è spaccato tra chi voleva che ci fosse un chiaro riferimento alle regole più stringenti delle zone rosse e chi invece preferiva evitare riferimento specifici sui provvedimenti da adottare. Una spaccatura palesata dalla mancata firma, sul verbale, dei tre direttori generali del ministero della Salute: Achille Iachino, Andrea Urbani e Giovanni Rezza.
Nei prossimi giorni, forse già tra domani e giovedì, ci sarà un incontro tra il Governo e le Regioni
- Redazione