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Maria Chiara, morta di overdose a 18 anni: "Le ho iniettato l'eroina, voleva provare"

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AMELIA. "Le ho iniettato io l'eroina. Voleva provare, l'ho accontentata". Francesco Gnucci ha 21 anni. Fa uso abituale di droghe. E racconta che è tutto vero: ha diviso la droga con Maria Chiara Previtali, morta di overdose ad appena 18 anni. Appena compiuti: la dose divisa con il suo fidanzato era stata il regalo di compleanno di lui. 

Maria Chiara era una ragazza bella, altruista, solare. Da qualche mese frequentava quel ragazzo. Ed era cambiata. Lui si drogava, lei ha voluto provare. Il buco insieme è stato letale. E il giovane non nasconde nulla. Adesso l'accusa nei suoi confronti non è più di omissione di soccorso. Ieri è stato prelevato dai carabinieri: ha detto che ha comprato la dose da 20 euro a Roma, l'ha divisa con  lei. Che si è sentita male. Allora l'ha portata in bagno, ha chiamato il 118. Ma non è bastato: la ragazza è morta. E il ventunenne è diventato indagato per omicidio preterintenzionale.