ROMA. "Cantare in coro sembra comportare un rischio molto alto di avere un focolaio epidemico. Meglio evitare". Roberto Burioni aveva annunciato un lungo periodo di silenzio. Ora il virologo ricomincia a parlare. E confessando di essere un appassionato di musica, a malincuore si trova a sconsigliare i cori nelle scuole: "Cantare insieme è bello e la musica è importantissima. Però, ritengo che nelle prossime settimane, per la sicurezza dei nostri bambini , degli insegnanti e anche di tutta la nostra comunità, sia meglio sospendere la pratica dei cori e – se proprio si sente il bisogno di cantare – farlo da soli sotto la doccia", scrive Burioni sul suo sito Medicalfats.
L'esperto prende spunto da un episodio avvenuto negli States, lo scorso marzo: "Vi racconto cos’è successo la Skagitt, nello stato di Washington, nord-ovest degli Stati Uniti. Un coro si riuniva tutti i martedì per cantare: purtroppo uno dei coristi si è ammalato di COVID-19. Il risultato è stato tragico: erano in 61, uno infettivo e degli altri 60 se ne sono infettati 53, con tre ricoverati e due morti".