MOSCA. "Avventata, sconsiderata e basata su pochi dati". Sono gli esperti e i ricercatori di tutto il mondo a frenare l'entusiasmo sul nuovo vaccino russo anti-Covid, annunciato ieri dal premier Vladimir Putin. Intervistati dalla rivista Nature hanno mostrato preoccupazione in particolare per la sua sicurezza, perché, stando a quanto riferito, non c'è stata ancora una sperimentazione su larga scala.  "Fare vaccinazioni di massa con un vaccino non testato adeguatamente non è etico", accusa Francois Balloux, dello University College di Londra. E per Svetlana Zavidova, capo dell'Associazione delle organizzazioni per gli studi clinici in Russia, è "ridicolo dare l'autorizzazione sulla base di questi dati".

Dall'altra parte, però, il ministro della Salute russo, Murashko, tira dritto: "Il nostro farmaco è sicuro", dice in una conferenza stampa, "le accuse secondo le quali il farmaco sarebbe insicuro sono infondate".