MILANO. Migliaia i clienti delle tre più importanti compagnie telefoniche italiane a cui sono stati accreditati importi non dovuti per attivazioni indebite dei Servizi a valore aggiunto sul cellulare
E' il risultato dell'indagine milanese che ha coinvolto la Guardia di Finanza del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche e della Squadra reati informatici della Procura. Ci sono state perquisizioni ed è stata inviata una lettera al Garante delle comunicazioni. Il fenomeno illecito non si è fermato neppure durante l'emergenza.

Tra gli indagati tre i dirigenti di Windtre, aggregatori/hub tecnologici, e content service provider (CSP), che, in concorso tra loro e insieme ad altre 8 persone che avrebbero gestito la truffa.