ROMA. No al processo per sequestro di persona legato alla nave Open Arms - a cui era stato vietato lo sbarco con 161 migranti a bordo - contro l'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini Lo ha stabilito la giunta per le immunità del Senato, presieduta da Maurizio Gasparri. La richiesta di rinvio a giudizio era arrivata dai magistrati siciliani ma i senatori hanno votato contro. Un esito scontato, dopo il colpo di scena arrivato in mattinata con la decisione dei tre senatori renziani di Italia Viva di non prendere parte al voto e della cinquestelle Alessandra Riccardi di votare contro il processo in dissenso dal suo gruppo.
Tra i renziani che si sono astenuti anche il sardo Giuseppe Luigi Cucca, ex segretario del Pd in Sardegna. A spiegare le ragioni della presa di posizione è Francesco Bonifazi, capogruppo dei renziani in Giunta: "Italia Viva ha deciso di non partecipare al voto sulla vicenda Open Arms: ci rimettiamo dunque all'aula. Non c'è stata a nostro parere un'istruttoria seria, così come avevamo richiesto sia in questo caso che nella precedente vicenda Gregoretti: era necessario ricevere indicazioni sui rischi reali di terrorismo e sullo stato di salute riguardo alle imbarcazioni bloccate in mare dall'ex ministro dell'Interno, che non sono arrivate". E conclude: "Dal complesso della documentazione prodotta, non sembrerebbe emergere l'esclusiva riferibilità all'ex Ministro dell'Interno dei fatti contestati".
Immediato il commento del leader del Carroccio: "La Giunta del Senato ha appena votato (13 a 7) che ho fatto solo il mio dovere, nell’interesse del popolo italiano. Adesso la parola passa al Senato, vediamo se PD e 5Stelle insisteranno per il processo".
- Redazione