ROMA. "Grazie a voi italiani, ma non è finita. Chiariamolo: non è il momento dei party e della movida, altrimenti la curva del contagio risale". Lo ha puntualizzato il premier Giuseppe Conte, uscendo dal Senato dove si discuteva la mozione di sfiducia al ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, riferendosi alle riaperture. "Abbiamo tolto l'autocertificazione perché la curva era sotto controllo. Ma nessuno pensi che siano saltate le regole di precauzione", ha aggiunto il premier.
Intanto il capo della Polizia Franco Gabrielli ha inviato una circolare a tutti i questori in cui chiede "il massimo impegno verso l’attività di controllo del territorio". Per contrastare le organizzazioni criminali, che potrebbero essere incoraggiate dalla fine del lockdown e per assicurare "il rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e l’osservanza delle misure di distanziamento sociale". Chi non rispetta i divieti subirà una sanzione da 400 a 3. 000 euro.
Il governatore del Veneto Luca Zaia, furente per le immagini degli aperitivi a Padova, con molti ragazzi assembrati, ha detto: "Li aspetteremo all'entrata degli ospedali".