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Caso Minzolini, il Senato approva le dimissioni: "Sono sollevato, sembra l'ultimo giorno di scuola"

Con 142 voti favorevoli, 105 contrari e 4 astenuti l’Aula del Senato ha approvato questa mattina le dimissioni di Augusto Minzolini. Quella del senatore di Forza Italia – condannato in via definitiva nel 2015 a due anni e mezzo di reclusione per peculato continuato - è la cronaca di una morte politica annunciata. Subito dopo il voto che lo scorso 16 marzo, complice il contributo del Pd, lo aveva salvato dalla decadenza prevista dalla legge Severino, l’ex direttore del Tg 1 era stato molto chiaro: “Firmerò comunque la lettera di dimissioni”. Detto, fatto. Così questa mattina l’aula di Palazzo Madama ha accolto con voto segreto la sua richiesta. “Come mi sento?” - ha commentato Minzolini al termine della votazione - “Bene, sollevato: sembra l’ultimo giorno di scuola. La presenza dentro le istituzioni ha senso se uno può difendere le proprie posizioni, altrimenti non ha senso starci. Io sono contento di aver fatto questa esperienza”. Respinte invece ancora una volta (la quinta) le dimissioni dell’ex senatore grillino Giuseppe Vacciano (Gruppo misto): solo 90 i voti favorevoli a fronte di 129 no e 7 astenuti. Sarà per la prossima volta.

Augusto-Minzolini