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"Napolitano terrone", Mattarella concede la grazia al condannato Bossi

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ROMA. Durante un comizio della Lega Nord, ad Albino, aveva definito "terrone"  l'allora presidente della repubblica Giorgio Napolitano, accompagnando il discorso con il gesto delle corna. Umberto Bossi, allora leader del Carroccio, era stato condannato a 18 mesi di carcere con l'accusa di vilipendio. Ora è arrivata la grazia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nella nota del Quirinale si legge che "nel valutare la domanda di grazia, in ordine alla quale il Ministro della Giustizia ha formulato un avviso non ostativo, il Presidente della Repubblica ha tenuto conto del parere favorevole espresso dal Procuratore generale, delle condizioni di salute del condannato, nonché della circostanza che in relazione alle espressioni per le quali è intervenuta la condanna il Presidente emerito Giorgio Napolitano ha dichiarato di non avere nei confronti del condannato "alcun motivo di risentimento".

Bossi dal palco aveva detto: "Abbiamo subìto anche il presidente della Repubblica che è venuto a riempirci di tricolori, sapendo che non piacciono alla gente del Nord" aveva detto Bossi che aveva quindi alluso alle origini partenopee dell'ex Capo dello Stato. "Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen, non sapevo fosse un terùn".