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Carola Rackete interrogata ad Agrigento: "Cosa penso di Salvini? Niente"

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AGRIGENTO. È entrata nella sala interrogatori del tribunale di Agrigento alle 9.15. È uscita 4 ore dopo. Carola Rackete, la capitana della Ong Sea Watch 3, arrestata il 29 giugno dopo aver forzato un blocco navale a Lampedusa e rilasciata il 3 luglio (qui le motivazioni del rilascio) è ora "una donna libera". Lo ha chiarito all'uscita del tribunale il suo avvocato, Alessandro Gamberini, che ha confermato che la Rackete "ora potrà anche tornare in Germania se vorrà. Lei non è più capitana della Sea Watch 3". 

"Sono felice di aver potuto motivare le mie azioni", ha raccontato Rackete all'uscita dal tribunale, "spero che la Commissione europea dopo l'elezione del nuovo Parlamento faccia il meglio possibile per evitare queste situazioni e che tutti i Paesi accettino le persone salvate dalle flotte di navi civili".

Poi un giornalista le ha chiesto: "Cosa pensi di Salvini?". E la capitana ha risposto seccamente: "Niente".