MILANO. Si fingevano Onlus e utilizzavano documenti falsi per partecipare ai bandi pubblici. Questo è quanto è stato ricostruito nell'ambito dell'inchiesta dei finanzieri del comando di Lodi, chiamata "fake onlus". Su disposizione della procura di Milano, sono in corso da stamattina numerose perquisizioni e un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 11 persone accusate di associazione a delinquere, truffa allo stato e autoriciclaggio. Al centro dell'indagine 4 onlus, che avrebbero usato documenti falsi per partecipare ai bandi. Il presunto profitto illecito incassato ammonterebbe a circa 7 milioni di euro. Le onlus si occupano dell'accoglienza dei migranti. L'inchiesta, coordinata dai pm di Milano Boccassini e Prisco e condotta dalla Gdf di Lodi, ha scovato un sistema che contava un giro d’affari milionario. Dalle indagini della Guardia di Finanza di Lodi è emerso anche che uno dei consorzi di onlus che opera nella gestione dell'emergenza migranti, ha partecipato negli scorsi anni a bandi indetti dalle prefetture di Lodi, Parma e Pavia.
Scoperte false onlus di accoglienza migranti, perquisizioni e arresti
- Redazione