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Ballottaggi: Ferrara torna a destra dopo 69 anni, Livorno al centrosinistra

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FERRARA. Sette capoluoghi al centrosinistra (Cesena, Cremona, Livorno, Prato, Rovigo, Reggio Emilia e Verbania) e sette al centrodestra (Ascoli Piceno, Biella, Ferrara, Foggia, Forlì, Potenza e Vercelli). Solo uno al Movimento 5 Stelle, che ottiene Campobasso. Sono i risultati della tornata elettorale per i ballottaggi 2019, che si chiudono con almeno due verdetti clamorosi: da un lato quello di Ferrara che per la prima volta, dopo 69 anni, torna al centrodestra, e dall'altra, al contrario, il ritorno a sinistra di Livorno (dopo la parentesi dei Cinquestelle). 

Ferrara quindi elegge sindaco Alan Fabbri, leghista, tra l'entusiasmo del leader Matteo Salvini, che su Twitter ha commentato le "straordinarie vittorie della Lega ai ballottaggi": "Abbiamo eletto sindaci dove governava la sinistra da settant'anni". 

Livorno invece torna in mano al centrosinistra con il candidato del Pd Luca Salvetti, che ottiene più del 60% di preferenze. Soddisfazione anche dal segretario Pd Nicola Zingaretti: "L'alternativa a Salvini c'è ed è un nuovo centrosinistra".