CAGLIARI. Ha attaccato Renzi per l'acquisto dell'aereo del presidente del consiglio, ha ostentato biglietti di seconda classe quando viaggiava in treno anche se era stato già nominato ministro e vicepremier. Ma secondo il deputato sassarese del Pd Gavino Manca il capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi di Maio, ha cambiato abitudini: per la sua trasferta elettorale in Sardegna, sabato scorso, quando ha fatto tappa ad Alghero, Cagliari e Assemini, avrebbe usato l'aereo di Stato.
Questa almeno l'accusa che arriva dai banchi dem. Ma Di Maio replica a stretto giro: "Ragazzi, quelli del Pd non ce la possono fare. È più forte di loro", scrive su Facebook, ". Ci provano, insistono, ma niente. Mi accusano di essere andato a fare campagna elettorale in Sardegna con un volo di Stato. Ebbene sì, lo confesso: all’aeroporto Capodichino di Napoli c'era un mio sosia. Anzi no, ve la dico tutta. Ero proprio io, ma sono saltato dall'aereo di linea a quello di Stato mentre eravamo in volo, a 10mila metri di altezza, dove ad aspettarmi c'erano ostriche e champagne e non potevo mancare! Ragazzi, quelli del Pd se non esistessero bisognerebbe inventarli", conclude Di Maio, che pubblica anche una foto che smentirebbe la versione di Manca. Il volo era il Napoli-Olbia.
Eppure l'accusa era stata circostanziata: il parlamentare aveva parlato di "una bella caduta di stile per chi esibiva i biglietti aerei da comune cittadino per le trasferte istituzionali e criticava l'acquisto di un areo da parte del governo Renzi".