ROMA. "Un miglioramento delle condizioni di lavoro, l’adeguamento della retribuzione, e un’adozione di tutte le misure necessarie per assicurare e sostenere il benessere psicofisico del personale militare che partecipa all’Operazione Strade Sicure".

Sono queste le richieste che i deputati M5S della Commissione Difesa, prima firmataria Emanuela Corda, rivolgono al ministero della Difesa. Perché l’operazione “Strade Sicure” condotta dall’Esercito italiano ininterrottamente dal 2008 su tutto il territorio nazionale è stata "determinante nel sostegno della pubblica sicurezza e supporto alle forze di polizia per specifiche ed eccezionali esigenze di prevenzione della criminalità".

Così per la Corda "è ancor di più è necessario risolvere alcune criticità che portano a un trattamento di disparità tra personale militare e forze dell’ordine. I militari infatti prestano servizio in accantonamenti spesso lontani dall’effettivo luogo di lavoro, questione che porta a una maggiorazione di ore di turnazione di lavoro e a una diminuzione delle ore di riposo previste (36 dopo 4 turni da 6).Questo fatto provoca a sua volta l’accumulo di un ammontare di ore di straordinario e di festività da recuperare, tale da comprimere le capacità addestrativo/operative dei reparti al limite della sopravvivenza. Infatti ogni militare impiegato in “Strade Sicure” accumula mediamente 300 ore di recupero e 30 giorni di festività ai quali si aggiungono i giorni di licenza ordinaria. Tutto ciò si tradurrebbe in più di 4 mesi di assenza media dal Reparto, assenza resa impossibile dagli impegni operativi e dal ciclo di ricondizionamento addestrativo. Inoltre", aggiunge ancora la Corda, "i militari impiegati nell’operazione percepiscono una paga mensile accessoria pari a circa 800 euro e in ritardo, portando a un indiscutibile malumore tra il personale militare che si trova quindi anche in questo caso ad avere un trattamento differenziato rispetto ai colleghi di altre forze dell’ordine e polizia. Per questo", conclude la deputata cagliaritana,  "serve attenzione e un intervento urgente per assicurare al personale militare quei diritti che permettano di continuare l’operazione Strade Sicure al massimo dell’efficienza e nelle migliori condizioni possibili".