CAGLIARI. Con la tunica bianca da detenuto, a piedi nudi e ammanettato. All'udienza in tribunale Brenton Tarrant, il ventottenne australiano autore del massacro nelle due moschee in Nuova Zelanda, ha fatto la sua comparsa sogghignando verso i reporter che lo fotografavano. Poi ha fatto il saluto dei suprematisti bianchi, con il pugno alzato. Nella strage del 15 marzo, filmata da Tarrant in diretta Facebook, sono morte 49 persone. Affiancato da due agenti di polizia, il killer è stato rinviato in custodia cautelare al 5 aprile.
Strage Nuova Zelanda, il killer Tarrant all'udienza sorride ai reporter
- Redazione