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Bimbo ucciso a Napoli, il compagno della madre confessa: "Avevano rotto il letto nuovo"

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NAPOLI. Un letto rotto. Per questo sarebbe scattata la furia omicida di Tony Essoubti Badre, il 24enne di Cardito che due giorni fa ha picchiato il piccolo Giuseppe fino a ucciderlo e ha ferito gravemente anche l'altra figlia della sua compagna, una bambina di 8 anni. Oggi arriva la confessione dell'uomo, che ha raccontato - al termine di un lungo interrogatorio - di aver colpito i bambini con calci e pugni (e non con una scopa come inizialmente trapelato) dopo aver scoperto che, giocando, i due avevano rotto la sponda del lettino appena comprato. L'uomo avrebbe detto, per giustificarsi del gesto: "Avevamo fatto sacrifici per comprarlo", in riferimento al letto.