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Tensione in Venezuela, Guaidó si proclama presidente: 13 morti negli scontri

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CARACAS. L'inizio di una svolta in Venezuela contro Nicolas Maduro arriva dal leader dell'opposizione, Juan Guaidò. Davanti a una folla di sostenitori a Caracas, il trentacinquenne si è autoproclamato presidente ad interim, ricevendo subito il sostegno del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Una sfida all'attuale presidente Maduro, al timone del Paese dal 2013 e insediato per il suo secondo mandato il 10 gennaio, dopo un'elezione da molti definita come una "farsa". Guaidò, durante il comizio in piazza, ha promesso di istituire un governo di transizione, ma Maduro non si arrende: "È un colpo di stato", ha detto, chiamando il popolo alla mobilitazione.

La tensione è alle stelle e negli ultimi due giorni gli scontri hanno portato alla morte di almeno 13 attivisti e all'arresto di oltre 50 persone.