BUSTO ARSIZIO.Quintali di cocaina arrivavano dal Sud America nascosti in mezzo agli ananas, destinazione Malpensa. Da lì venivano smistati anche in Sardegna. Si chiama Lussorio Manca, bororese di 52 anni, il referente isolano dell'organizzazione di narcotrafficanti sgominata dalla Polizia di Busto Arsizio, che questa mattina ha eseguito sette arresti ordinati dalla direzione distrettuale Antimafia di Milano.
A capo della banda c'era un latitante calabrese trapiantato in Lombardia, Mario Palmara. Del gruppo facevano parte anche dei dipendenti di una società che gestiva lo smistamento delle merci nell'aeroporto milanese: erano loro a spostare i bancali carichi di ananas dove era occultata la coca. Solo che una volta hanno sbagliato: due quintali su sette sono rimasti in mezzo alla frutta e sono finiti dritti in un capannone di un grossista padovano, che ha subito allertato le forze dell'ordine.
Il ruolo del bororese Manca, secondo gli inquirenti, era centrale per lo smercio in Sardegna. Titolare di alcune imprese attive nel campo dell'edilizia, ordinava materiali che in teoria erano necessari nei cantieri. Come una betoniera: all'interno del mezzo veniva nascosta la cocaina. Poi, chiuso il passaggio di denaro (che avveniva grazie all'uso di corrieri che viaggiavano in nave), la betoniera tornava a destinazione per la contestazione di un falso cattivo funzionamento. E l'affare era fatto. A Manca, che risiede a Sassari, viene contestata l'importazione di almeno una decina di chili di cocaina.
Quintali di coca dal Sud America all'Italia (e poi in Sardegna): un bororese tra i narcos
- Redazione