FIRENZE. Una malattia silenziosa, tanto invisibile che perfino per i medici è un'impresa diagnosticarla. Davide Astori è morto per una fribrillazione ventricolare da cardiomiopatia aritmogena, su questo non ci sono più dubbi. Ma c'è un filo che lega la sua morte a quella di tanti altri sportivi, deceduti in giovane età, prima di lui. Quella che ha portato via Astori era la stessa patologia che in passato aveva ucciso anche altri calciatori, come Piermario Morosini del Livorno e Antonio Puerta del Siviglia. E - come riporta il Corriere della Sera stamattina - anche il nuotatore azzurro Mattia Dall'Aglio è stato stroncato dalla stessa malattia a soli 24 anni. L'Università di Padova ha analizzato approfonditamente nei mesi scorsi circa 800 casi di morte improvvisa di giovani sotto i 35 anni. Almeno 100 erano atleti professionisti e la causa più frequente della loro morte è proprio la cardiomiopatia artimogena. Secondo gli studi, l'attività sportiva per chi soffre di questa patologia genetica moltiplica per cinque il rischio di morte. L'indagine su Astori, intanto, rimane aperta.
Astori come Morosini, vittime della malattia silenziosa che colpisce gli atleti
- Marzia Diana