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Micol Chessa, la ragazza con la pistola che rapina la farmacia

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MILANO. A impugnare la pistola nella rapina in farmacia, a Milano, c'era lei: Micol Chessa, appena diciottenne, aspirante tatuatrice, con una voce da bambina che quasi ha fatto sembrare quella rapina una scena di un film, tanto sembrava surreale. È tutto ripreso nelle videocamere di sorveglianza: si muove tra il bancone e la porta, con un cappuccio che le copre la testa. Sventola davanti alle farmaciste la pistola che ha in mano, ma non gliela punta mai addosso. È sempre dalle sue mani, però, che un'ora più tardi - all'arrivo della Volante che li ha intercettati - partirà un colpo che per errore andrà a ferire il suo amico e complice, Otman Hassaine, di un anno più grande, famiglia e cittadinanza marocchina, ma nato a Milano. Poche ore prima della rapina, la ragazza aveva condiviso su Facebook un articolo in cui si parlava di un colpo al negozio Louis Vuitton, commentando così: "Stimo chi lo ha fatto".