ROMA. Il Tribunale del Riesame ha annullato l'accusa di omicidio volontario per Alinno Chima e Brian Minteh, due degli extracomunitari arrestati nei giorni scorsi per la morte di Desirée Mariottini. La sedicenne di Latina era stata trovata senza vita in un edificio abbandonato nel quartiere San Lorenzo, a Roma. Le istanze della difesa, che sosteneva che la ragazzina non fosse stata vittima di uno stupro di gruppo, sono state accolte. Le accuse per i due stranieri ora sono quelle di abuso sessuale (commesso singolarmente) e spaccio di stupefacenti.