ROMA. In attesa dell'incontro chiarificatore previsto per sabato mattina, il ministro dell'Interno Matteo Salvini bacchetta gli alleati del Movimento 5 Stelle (anche se aggiunge "Non voglio far saltare niente, non faccio questo regalo al Pd e agli speculatori, ma per scemo non ci passo") dopo il caos sul decreto fiscale generato dalle dichiarazioni di Di Maio, pronto alla denuncia alla Procura della Repubblica per una presunta manipolazione prima dell'invio (che non c'è mai stato) al Quirinale. Il passaggio contestato riguarda il condono fiscale e il rientro dei fondi all'estero: "Comincio ad arrabbiarmi", ha detto Salvini, "in quel consiglio dei ministri Conte leggeva e Di Maio scriveva".
L'intero discorso di Matteo Salvini