MILANO. "I passeggeri sono pregati di non dare monete ai molestatori e agli zingari. Scendete alla prossima fermata perché avete rotto i c...". È l'annuncio shock lanciato da una voce femminile attraverso gli altoparlanti di bordo, del treno regionale "2653" in partenza ieri alle 12.20 da Milano per Cremona e Mantova. Trenord ha giudicato "grave e inqualificabile" quanto denunciato dai passeggeri, annunciando di aver aperto un'inchiesta. Che ha già dato i primi risultati: a diffondere il messaggio sarebbe stata una dipendente di Trenord, probabilmente la capotreno, che ora rischia il licenziamento.
Tra i primi a difendere la dipendente ci sono i leghisti, a partire dal leader. "Invece di preoccuparsi per le aggressioni a passeggeri, controllori e capitreno, qualcuno si preoccupa dei messaggi contro i molestatori. Viaggiare sicuri è una priorita'" ha scritto il ministro dell'Interno Matteo Salvini su Twitter. E poi è tornato a parlarne su Instagram: "Giù le mani dalla capotreno", scrive Salvini. "Farò quello che è in mio potere per evitare sanzioni alla lavoratrice, che già ne sopporta di tutti i colori ogni giorno".
