VILLAGRANDE STRISAILI. Oltre duemila maiali allo stato brado abbattuti dall'inizio dell'anno dall'unità di eradicazione della peste suina in Sardegna. Ma non basta. Dopo tre mesi di tregua un nuovo focolaio della malattia è scoppiato in un allevamento regolare in territorio di Villagrande Strisaili, in località Musuleu. La malattia era stata certificata nel tardo pomeriggio di ieri dall’Istituto zooprofilattico sperimentale (IZS) dopo i controlli di laboratorio effettuati su campioni prelevati, dai veterinari del Servizio sanità animale dell’ASSL di Lanusei, su un capo morto due giorni fa nell’azienda. "Grazie alla pronta collaborazione del sindaco Giuseppe Loi, che ha firmato l’ordinanza di abbattimento", spiegano dalla Regione, "questa mattina sono stati abbattuti tutti e 27 gli animali presenti nell’allevamento, si è proceduto quindi alla bonifica e all’estinzione del focolaio".
"Questo focolaio non è una buona notizia, ma non è neanche un dramma”. Così Alberto Laddomanda, direttore generale dell’IZS che ha aggiunto: “Sappiamo bene che la malattia esiste ancora in queste montagne, dove purtroppo la pratica del brado è presente e continua a costituire il fattore di maggior rischio per il persistere della PSA. Ce lo dicono i dati di laboratorio sui campioni dei maiali bradi, che abbiamo portato anche a Bruxelles solo pochi giorni fa. L'importante è che in queste circostanze si intervenga rapidamente per estinguere il focolaio, così come abbiamo fatto oggi. La situazione complessiva – ha concluso Laddomada – rimane favorevole e l'eradicazione un obiettivo a portata di mano".